Ecco, alla fine dell'anno sento finalmente di dover spendere due parole sul nostro simpatico Sandro Giacobbo e sulle gag che ogni tanto si riproponevano nelle mie varie classi: alle domande più improbabili su qualsiasi tipo di argomento ("Professoressa, ma è vero che..."), la mia contro-domanda era ormai scontata e provocava il sorriso generale: "Confessa... L'hai sentito su Voyager?". Una volta, durante un compito in classe, un'alunna mi chiede "Professoressa, come si scrive chupacabras?"...
Devo dire che il programma ha, dalla sua, la grande capacità di attirare i ragazzi anche rispetto ad argomenti storico-geografici e artistico-culturali... Ma molto spesso il risultato è una mescolanza di scienza e fantasia...
Mi ha molto divertito la parodia realizzata da Paola Cortellesi nell'ambito della trasmissione "Non perdiamoci di vista", sulla falsariga di questo stile "documentar-sensazionalistico".
La dedico a tutti i miei alunni appassionati dei... misteri di Voyager!